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iC Air, applicazione free per controllare Cubase con le gesture

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di Susanna Quagliariello
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Steinberg si lascia alle spalle quell’aria triste di un tempo e entra nel dorato mondo della gesture recognition.

Ai bei vecchi tempi delle prime versioni di Cubase bastava un’occhiata per capire che si trattava di un prodotto tedesco.

I comandi e le finestre avevano i colori più smorti di qualunque altro sequencer in circolazione; la grafica portava con sé la malinconia di una sera d’autunno a Berlino Est; e si poteva ben dire: “Toh, spendo dei soldi, ma mi prendo in casa un prodotto della Germania più vera, l’ispettore Derrick delle audio workstation” (e ricordiamoci che Derrick non sbagliava mai).

Tutto finito.

Il muro aveva iniziato a scricchiolare già ai tempi dell’uscita di Cubase 5, con l’introduzione di alcuni strumenti sospettosamente comodi e all’avanguardia, come le Expression Maps.

Nelle edizioni successive anche il look complessivo era diventato via via sempre più amichevole e occidentale: le tracce della project window avevano iniziato a esibire trasparenze che lasciavano intravedere lo sfondo della finestra, agevolando l’editing.

Sul mixer erano comparse tab personalizzabili che si riempivano di colore come niente.

Ieri, il colpo finale. Steinberg, la casa produttrice di Cubase, ha annunciato Cubase iC Air, un’applicazione gratuita che permette di controllare a gesti alcuni comandi di base.

Insomma: se stai suonando la tua chitarra, non avrai più bisogno di spostarti ogni volta per afferrare mouse e tastiera e avviare la registrazione, ascoltare la traccia di un altro strumento, aprire una plugin di effetti.

Ti basterà fare un gesto in direzione del monitor per controllare tutto, come un direttore d’orchestra coi suoi musicisti (o come Neo di Matrix, dipende dai riferimenti).

Per usare quest’applicazione occorre però un dispositivo che catturi e interpreti i gesti. In particolare occorre o un Leap Motion Controller, acquistabile su Amazon intorno agli 80 euro, oppure l’Intel Perceptual Computing SDK 2013 (149$ dal sito Intel).

Immagine del produttore di Leap Motion Controller

Immagine del produttore di Leap Motion Controller

Con uno di questi sensori e un Cubase 7, o un Cubase Artist 7, l’applicazione promette di darci il controllo su moltissimi comandi, parametri personalizzabili e plugin.

Aspetto i test dei primi utenti per capire la precisione della rilevazione dei gesti. Soprattutto per la fase di editing MIDI: spostare o modificare una nota nel piano roll richiede un’accuratezza notevole, molto maggiore di operazioni come aprire l’interfaccia di una plugin o avviare la riproduzione di una traccia.

Un altro fronte interessante potrebbe essere l’apertura di iC Air ad altri sensori di profondità oltre a quelli indicati ieri da Steinberg. Penso in particolare al Kinect, che tanti di noi già possiedono.

In ogni caso si tratta di un primo passo importante di una DAW nel campo della gesture recognition, e che potrebbe portare a un salto di qualità per il lavoro quotidiano di tutti i musicisti digitali.

Susanna Quagliariello Autrice pubblicata, laurea in Storia e Critica del Cinema, master di alta formazione, licenza triennale al conservatorio, certificazione specialistica di Composizione e Orchestrazione per Musica da Film. Susanna è amministratore di VFX Wizard srl e direttore di ACD, l’Accademia di Cinematografia Digitale™.

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