6 cose che non sai del TA-DUM di Netflix (e della nuova versione)
Curiosità, tecnicismi e gossip dietro uno dei suoni più conosciuti al mondo, con la versione cinematografica scritta da Zimmer e quella misteriosamente scomparsa con Kevin Spacey.
In questa sezione trovi gli articoli dedicati alla musica da film, alle sigle delle serie televisive e in generale all’uso della musica nella creazione di sequenze coinvolgenti e ad alto impatto.
Nell’ultimo decennio le sigle televisive sono state nobilitate e non hanno più quella funzione di pura presentazione di personaggi e attori.
In alcuni casi diventano un brand della serie, e hanno ereditato dal cinema un’attenzione all’estetica sia visiva che sonora che serve a creare immediatamente relazione con gli spettatori (pensiamo prima di tutto ai film di James Bond).
Sempre più spesso la musica di una credit sequence serve a creare il mood, a renderla immediatamente riconoscibile (anche nelle anteprime, o stinger) e vale la pena di dedicare spazio all’analisi di queste opere che possono essere fruite anche come opere a sé stanti.
Pensiamo alle colonne sonore di Game of Thrones, Black Sails e naturalmente al capostipite di questo cambiamento: la title sequence vincitrice dell’Emmy per Carnivale.
Qualche articolo analizza diverse sigle, una accanto all’altra, qualche altro invece si concentra sulle caratteristiche di una specifica title sequence, magari con qualche consiglio per replicare nelle proprie produzioni di musica per le immagini i tip e i segreti che rendono un brano subito efficace.
Curiosità, tecnicismi e gossip dietro uno dei suoni più conosciuti al mondo, con la versione cinematografica scritta da Zimmer e quella misteriosamente scomparsa con Kevin Spacey.
Come comporre una tipica colonna sonora da trailer di film epico? In questo articolo ti guido alle fasi principali.
Per festeggiare (si fa per dire) la fine della quinta stagione di Game Of Thrones non c’è niente di meglio che scoprire i segreti della sua sigla – senza spoiler! – raccontati dal compositore in persona.
Non esiste una ricetta universale per scrivere una colonna sonora, ma esistono delle pratiche usate da tutti i compositori di soundtrack. Scopriamone alcuni con un esempio pratico e slide riassuntive.
A volte bastano due note per suggerire tutta un’atmosfera. Basta sfruttare il potere evocativo degli intervalli e un film sulla Formula 1 può farti ricordare Game of Thrones (Il Trono di Spade in italiano).
Era una notte buia e tempestosa, questo lo sanno tutti. Ma che musica c’era in sottofondo? Ecco una guida per scrivere canzoni e colonne sonore così orrorifiche che neanche Ozzy Osbourne quando si sveglia male.
Perché una colonna sonora abbia successo non basta che sia bella: deve anche saper descrivere musicalmente i personaggi del film. Quando il trucco riesce, il risultato è entusiasmante. Ecco una storia e due esempi che lo dimostrano.
A volte non servono immagini per intuire cosa accadrà in un film. Il braaam è il suono che ti fa capire che il peggio deve ancora arrivare.