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Il tema di Rush e la musica del Trono di Spade

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di Susanna Quagliariello
1 Commento

A volte bastano due note per suggerire tutta un’atmosfera. Basta sfruttare il potere evocativo degli intervalli e un film sulla Formula 1 può farti ricordare Game of Thrones (Il Trono di Spade in italiano).

Dando prova di un ottimo orecchio, @duedodici mi scrive su twitter:

Il tema di di Rush e le musiche di Game of Thrones

Il tema di di Rush e le musiche di Game of Thrones

Potevo farmi sfuggire un’occasione del genere? Sono andata subito ad ascoltare i due brani e la somiglianza individuata da @duedodici mi è sembrata forte. Ma non sono uguali.

Il primo pezzo a cui si riferisce è The Rains of Castamere, una sorta di chanson de geste legata alla casata dei Lannyster in Game of Thrones.

Il secondo pezzo accompagna il monologo di Niki Lauda alla fine di Rush, il film di Ron Howard che racconta una storia di Formula 1.

Il confronto

  • The Rains of Castamere è suonato al violoncello (nel passo in cui si canta “And so he spoke, and so he spoke, that lord of Castamere…)
  • Rush è suonato al pianoforte

Ho suonato prima Rains of Castamere, poi il tema di Rush (a 0:22 secondi), e poi ho sovrapposto i due motivi (a 0:34). Ecco il file audio:

Sovrapporre i due motivi è stato facile: sono bastate modifiche minime, perché l’andamento dei due brani è molto simile.

Gli intervalli: come creare un’atmosfera con due note

I motivi sono diversi, ma hanno una cosa in comune: si basano su tre note (Re, Mi, Fa) e con quelle riescono a impostare il mood malinconico dei due brani.

L’intervallo di terza minore: pessimismo (e fastidio)

Re e Fa, in particolare, sono distanti tra loro tre semitoni e in musica questa distanza si chiama intervallo di terza minore.

Il bello degli intervalli è che ognuno ha il suo carattere (misterioso, comico, felice…).

Quello di terza minore, a questo punto lo sappiamo, ha un carattere triste. John Williams, per esempio, lo usa per dare un’aria mesta alla minacciosa marcia imperiale di Star Wars (e anche lui in senso discendente, cioè suonando prima il Fa e poi il Re sottostante).

L’intervallo di quinta perfetta: gioia e trionfo

Altri intervalli hanno caratteri diversi, per esempio: vuoi un’atmosfera gioiosa e trionfale? Niente di meglio di un intervallo di quinta perfetta (due note separate da 7 semitoni, come Do-Sol).

Affidali a dei Corni Francesi e il tuo brano avrà con due note un’aria da film di supereroi:

John Williams li ha usati per il main theme di Star Wars e Superman (in entrambi i casi Do e Sol sono le prime due note). Non serve ricordarli, ma ecco prima la fanfara di Star Wars e poi il main theme di Superman a 0:08 secondi.

Gli intervalli sono un’ottima scorciatoia per creare subilto il mood che desideri. Come sempre nella musica da film, quando non sai da dove partire per suggerire un sentimento, affidati a loro e avrai una solida base da cui partire.

Susanna Quagliariello Autrice pubblicata, laurea in Storia e Critica del Cinema, master di alta formazione, licenza triennale al conservatorio, certificazione specialistica di Composizione e Orchestrazione per Musica da Film. Susanna è amministratore di VFX Wizard srl e direttore di ACD, l’Accademia di Cinematografia Digitale™.

Un commento

  1. D
    Daniele | 9 anni fa

    Grazie Susanna, sono molto istruttivi questi tuoi articoli, e leggendo un po’ quà un po’ là sto imparando molte cose sul mondo delle colonne sonore quindi ringrazio te e tutti quelli che condividono le loro esperienze e impressioni su questo fantastico mondo. Grazie ancora e buon lavoro!! 🙂

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